Per la gestione dei cantieri edili e per il corretto avanzamento dei progetti è necessario avere diverse figure professionali, che siano in grado di collaborare e di fornire ciascuna delle competenze specifiche.
Uno dei professionisti indispensabili per il cantiere edile è il coordinatore per la progettazione, al quale si deve però affiancare il coordinatore per la sicurezza, a meno che un unico professionista non sia in grado di ricoprire entrambi i ruoli.
Il CSP – acronimo di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione – è una figura professionale molto importante, che deve essere obbligatoriamente prevista nei cantieri edili con più società che si occuperanno di eseguire dei lavori.
Il primo obbligo del CSE è quello di verificare il piano operativo di sicurezza ed assicurarsi che quanto da esso stabilito venga applicato. Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione avrà un ruolo attivo durante il periodo di attività del cantiere edile, dunque si occuperà di garantire la sicurezza dei lavoratori, controllando che tutte le disposizioni di prevenzione e di sicurezza vengano rispettate.
A questa figura professionale è fatto anche obbligo di adeguare il piano di sicurezza ogniqualvolta si dovesse rendere necessario. Può capitare infatti che le disposizioni di prevenzione e di sicurezza descritte prima dell’inizio dei lavori non siano nella pratica sufficienti per garantire la sicurezza dei lavoratori e debbano essere modificate. In questo caso il CSE si occuperà di apportare le modifiche ed anche di verificare che tutte le società attive nel cantiere si siano adeguate a queste stesse modifiche.
Il CSE è anche il professionista a cui viene assegnato il compito di organizzare la cooperazione tra i membri del cantiere. Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dovrà quindi garantire un buon dialogo tra le parti in gioco, con l’obiettivo ultimo di avere un cantiere edile efficiente e sicuro, per rispettare le scadenze prefissate senza mettere a rischio la salute dei lavoratori.
Il CSE dovrà occuparsi di segnalare al responsabile dei lavori – o direttamente al committente dei lavori – le eventuali inadempienze delle aziende che lavorano nel cantiere. Prima di giungere alla segnalazione si dovrà percorrere le strada del dialogo, ma nel caso in cui la ditta dovesse continuare a non osservare le indicazioni fornite si potrà procedere con la segnalazione.
In caso di gravi inosservanze che comportano un elevato rischio per la salute dei lavoratori, al coordinatore in fase di esecuzione è fatto obbligo di sospendere la singola lavorazione fino a quando non sarà a norma.
La sospensione della singola lavorazione consente al cantiere edile di procedere, seppur ad un passo meno spedito, mentre con la sospensione dell’intero cantiere i lavori si fermerebbero del tutto.
Analizziamo in dettaglio i requisiti per diventare coordinatore per la sicurezza e per ricoprire dunque il ruolo di CSP e di CSE. Sono quattro le casistiche che possono verificarsi e che prevedono dei requisiti differenti:
Se si rientra in una delle quattro casistiche significa che si hanno i requisiti per poter ricoprire questo ruolo. Bisogna allora concludere il percorso di formazione portando a termine un corso di formazione specifico, che ha una durata di 120 ore.
Trattandosi di una professione di grande responsabilità e che ha un impatto sulla salute dei lavoratori, il coordinatore per la sicurezza è tenuto a rispettare l’obbligo di aggiornamento professionale, partecipando a dei corsi di 40 ore da frequentare ogni 5 anni.